Aprile 2015
MODENA – Il Consorzio di Burana ha attivato il servizio antibrina che si propone di proteggere le colture agricole pregiate, spesso danneggiate da improvvisi abbassamenti della temperatura. A farne le spese sono principalmente le gemme ed i fiori delle coltivazioni frutticole di pregio, in particolare i pereti.
Il servizio prevede l’invaso parziale anticipato della rete dei canali e quindi l’attivazione di alcuni impianti pluvirrigui, come il Concordia Sud – che preleva dal canale Diversivo per servire i comuni di Mirandola, Cavezzo e S. Possidonio – che distribuiscono acqua in pressione attraverso tubazioni sotterranee.
Questo consente ai coltivatori di attivare l’impiantistica aziendale predisposta per proteggere le piante attraverso la tecnica che si basa sul principio di proteggere i fiori e le gemme dall’eccessivo abbassamento della temperatura, mantenendoli a livelli non inferiori ai -2 gradi.
In pratica, quando l’acqua spruzzata sopra la pianta gela, questa rilascia calore e ciò permette di creare una coltre protettiva termica che impedisce o riduce fortemente i danni provocati dal gelo.
Le condizioni per le brinate si verificano prevalentemente all’alba, quando la perdita di calore per irraggiamento determina un progressivo raffreddamento dell’aria: un fenomeno ormai noto ai produttori che ogni anno, sempre più numerosi, chiedono che venga attivato questo servizio.