Basse emissioni di ammoniaca negli allevamenti delle galline ovaiole in sistemi alternativi alle gabbie: le studia il progetto Gasfreehens

Voliera per ovaiole

Laura Valli, Giuseppe Moscatelli, CRPA

La direttiva europea sul benessere delle galline ovaiole ha indotto molti allevatori avicoli ad adottare sistemi alternativi alle gabbie, nei quali le galline sono libere di muoversi, di deporre le uova nel nido e di estrinsecare i comportamenti tipici della specie, quali lo stare appollaiate e il razzolare. Questi sistemi comportano un migliore livello di benessere per gli animali, ma hanno la contropartita, in generale, di causare maggiori emissioni di ammoniaca e altri gas rispetto ai sistemi in gabbia.Nell’ambito delle attività finanziate in Regione Emilia Romagna sui fondi del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 è attualmente in corso un progetto, il Gruppo operativo per l’Innovazione GasFreeHens – Tecniche per ridurre le emissioni di ammoniaca e gas serra dei sistemi a terra per le ovaiole, che ha l’obiettivo di valutare in che misura alcune innovazioni introdotte nei sistemi alternativi alle gabbie siano in grado di mantenere comunque bassi i livelli emissivi, anche nelle stabulazioni a terra. Il progetto intende valutare, inoltre, come l’introduzione di tali innovazioni possa contribuire a ridurre le emissioni dalle successive fasi di stoccaggio e distribuzione in campo della pollina prodotta.

Tunnel essiccazioneLe innovazioni oggetto di indagine si riferiscono all’abbinamento del tunnel esterno di essiccazione della pollina al sistema di stabulazione a voliera, eventualmente integrato con utilizzo di mangimi complementari ad azione antiossidante, e l’utilizzo di un sistema di ventilazione longitudinale sotto i posatoi nel caso dei convenzionali sistemi di stabulazione a terra.
Il sistema a voliera ha incontrato particolare diffusione in Emilia Romagna, soprattutto in allevamenti di grandi dimensioni, mentre il sistema a terra si è diffuso in allevamenti medio-piccoli. Grazie alla rapida essiccazione della pollina le emissioni ammoniacali dovrebbero risultare ridotte rispetto a sistemi convenzionali a terra. Ci si attende una ricaduta positiva anche sulla emissione di composti odorigeni, migliorando così la accettabilità sociale degli allevamenti.

Il Gruppo Operativo è composto da tre aziende agricole nelle province di Reggio Emilia, Bologna e Ferrara, presso le quali vengono condotti i monitoraggi delle emissioni, dalla associazione dei produttori Assoavi, da Crpa e Fondazione Crpa Studi Ricerche, che coordinano il gruppo e conducono le attività di misura, da Proambiente, un consorzio per lo sviluppo tecnologico che, nel progetto, sviluppa sistemi di misura dei gas con caratteristiche di affidabilità, robustezza e basso costo, tali da renderli idonei a essere utilizzati nelle aziende avicole.

Le attività di monitoraggio previste dal progetto, che si concluderà nel 2020, sono attualmente in corso, ma alcune indicazioni positive sono già emerse dalle prime due campagne di misura condotte sul sistema a voliera: a elevati livelli di disidratazione della pollina, resi possibili dall’utilizzo del tunnel di essiccazione e da una buona ventilazione dei locali di allevamento, si associano basse concentrazioni di ammoniaca e gas serra.

Divulgazione a cura di Centro Ricerche Produzioni Animali – Crpa Spa – Autorità di Gestione: Direzione Agricoltura, caccia e pesca della Regione Emilia-Romagna. Iniziativa realizzata nell’ambito del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 — Tipo di operazione 16.1.01 — Gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione: Produttività e sostenibilità dell’agricoltura — Focus Area 5D – Ridurre le emissioni di gas a effetto serra e di ammoniaca prodotte dall’agricoltura – Progetto Gas Free Hens – Tecniche per ridurre le emissioni di ammoniaca e gas serra dei sistemi a terra per le ovaiole.

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