Credito più accessibile? A Forlì ci provano

Aprile 2014

FORLI – È stato costituito, da Camera di commercio di Forlì-Cesena, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e Comune di Forlì, un fondo per interventi in controgaranzia destinato a favorire l’accesso al credito ad un numero più ampio possibile di imprese locali.

Il “Fondo per lo Sviluppo” conta su uno stanziamento complessivo di 1.300.000 euro. Ha una durata di 5 anni, con ulteriore prosecuzione per le sole operazioni avviate nel periodo e fino alla scadenza dell’intervento garantito. La controgaranzia coprirà operazioni sia a medio/lungo termine, sia a breve per esigenze di liquidità. L’effetto leva che si conta di poter così attivare dovrebbe essere compreso tra i 25 e i 40 milioni di euro di nuovi possibili prestiti per le imprese del territorio.

La stretta creditizia ha ormai assunto un trend negativo che ci porta a considerare indispensabile, per garantire la competitività delle imprese, agire sui punti di debolezza del sistema ed in particolare sul credito. Si stima che siano sei su dieci le imprese agricole con difficoltà ad accedere al credito perché il costo del denaro in agricoltura ha raggiunto ormai il 6 per cento e risulta superiore del 30 per cento a quello medio del settore industriale. Tra i motivi che scoraggiano le imprese a rivolgersi agli istituti bancari emerge la richiesta di garanzie sempre più gravose, l’innalzamento dei tassi di interesse e l’allungamento dei tempi di istruttoria e procedurali.
Il ricorso a finanziamenti esterni (credito) da parte delle imprese agricole, è una pratica ormai consolidata per operare con maggiore libertà sul mercato. La Camera si costituisce soggetto gestore del Fondo di controgaranzia fino alla concorrenza della consistenza dello stesso e a parziale riassicurazione del rischio assunto in primo grado dai Confidi. Il Fondo è finalizzato a favorire l’accesso al credito delle imprese attraverso operazioni in controgaranzia in favore dei Confidi che garantiscono in primo grado finanziamenti attivati dalle imprese del comprensorio forlivese.

Possono accedere al Fondo i Confidi ammessi all’utilizzo delle risorse della Camera, ai sensi dell’art. 3 del “Regolamento Quadro per l’accesso al credito alle imprese della provincia di Forlì-Cesena attraverso i Confidi”, con riferimento ad operazioni di finanziamento garantite, attivate dalle imprese aventi sede operativa o legale nel Comprensorio di Forlì e nei comuni di Bagno di Romagna e Verghereto del Comprensorio cesenate. Il Fondo è attivabile unicamente per operazioni di controgaranzia relative a finanziamenti in cui la quota di rischio assunto in primo grado dai Confidi sui suddetti finanziamenti non sia inferiore al 30% e possa raggiungere la soglia massima del 50%; in ogni caso la controgaranzia non può superare il 25% del finanziamento. Chirografari e/o leasing mobiliari di durata da 12 a 60 mesi, saranno di importo non inferiore a euro 20.000 e non superiore a euro 1.000.000. Per quanto riguarda la liquidità, fino a 18 mesi, di importo non inferiore a euro 20.000 e non superiore a euro 250.000.

Anche la Cia di Forlì-Cesena, con il suo presidente Guglielmo Mazzoni, ha fortemente operato per l’avvio del succitato “Fondo per la sviluppo”, fondamentale in un momento in cui la crisi continua a mordere le imprese e non diminuiscono le difficoltà ad accedere al credito.

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