Michael Ieranò
Anche per la campagna 2024/2025, i viticoltori avranno due importanti adempimenti da rispettare: le dichiarazioni di vendemmia e produzione.
La prima, riferita alla compilazione dei quadri di dichiarazione relativi alla raccolta uve, sarà da protocollare tramite l’apposito applicativo entro il 30 novembre.
La dichiarazione di vendemmia deve essere presentata dai viticoltori, anche se la produzione di uva nella campagna interessata fosse stata uguale a zero, così come precisato dalla Commissione UE e come ribadito dall’Ispettorato Centrale per il Controllo della Qualità dei Prodotti Agroalimentari.
Sono invece esonerati dall’obbligo della presentazione della dichiarazione di vendemmia, le persone fisiche o giuridiche o gli Organismi Associativi la cui produzione di uve sia destinata a essere consumata come tale, o trasformata direttamente in succo di uva da parte del produttore o industria di trasformazione specializzata. Inoltre, i produttori le cui aziende comprendano meno di 0,1 ettari di vigneto (mille metri) e il cui raccolto sarà immesso in commercio in qualsiasi forma.
Il 15 dicembre 2024 sarà invece la data di scadenza per le dichiarazioni di produzione. La mancata presentazione delle dichiarazioni, la presentazione in ritardo o in maniera incompleta, sarà sottoposta alle sanzioni previste dall’art. 48 del Regolamento delegato (UE) 2018/273.
I viticoltori che consegnano la totalità della propria produzione d’uva a un Organismo Associativo, compileranno il quadro F2 presente in dichiarazione di vendemmia, secondo i criteri e le modalità già note.
Per concludere, ricordiamo che i produttori che avessero necessità di movimentare o di commercializzare vini a DO/IG prima della presentazione delle dichiarazioni di vendemmia e produzione, sono tenuti alla compilazione e firma autografa di una dichiarazione preventiva sull’applicativo regionale e tramite compilazione dell’apposito modulo “autodichiarazione vendemmia” verso gli organismi di controllo e certificazione.