"Io in pensione 'obbligata' a causa della crisi" - Agrimpresaonline Webzine

“Io in pensione ‘obbligata’ a causa della crisi”

dossier anp

Erika Angelini

Aguscello (Ferrara) – Il meritato riposo di Vittorio Occhi, pensionato di Aguscello (Ferrara), per molti decenni produttore frutticolo, è arrivato con un po’ di amarezza. Dopo una vita spesa nella sua piccola azienda, che gli ha comunque consentito di costruire un futuro per i suoi figli, è arrivata la crisi della frutticoltura, in particolare del comparto pericolo, che l’ha sostanzialmente costretto a terminare la sua attività di agricoltore in anticipo e a vendere parte dei suoi terreni.

“Nonostante i miei 84 anni mi sento bene e avrei continuato a lavorare se ci fossero state le condizioni per farlo, perché l’agricoltura non è solo un mestiere, ma un modo di vivere, direi una “vocazione”, soprattutto per chi ha iniziato veramente dal nulla ed è riuscito a creare la sua azienda. Ho iniziato, infatti, come mezzadro e nel 1974, quando sono cambiate le leggi sulla mezzadria, ho comprato la terra e da quel momento ho coltivato frutta. Con una piccola azienda insieme a mia moglie sono riuscito a mantenere due figli, che hanno scelto strade e lavori diversi, perché con la frutticoltura si riusciva a fare reddito.

Tra i miei progetti c’era anche quello di allargare l’azienda ma, purtroppo, è arrivato il fallimento della Carife e, come molti altri, abbiamo perso dei soldi che avevamo investito e che solo in parte ci sono stati risarciti. Poi da qualche anno è arrivata, come sappiamo, la crisi della frutticoltura e coltivare pere in una piccola azienda è diventato difficile, quasi un onere. Così, a malincuore, abbiamo venduto parte del fondo e ora sono rimasti pochi ettari a testimonianza del lavoro di una vita.

Certo, sono un po’ amareggiato perché magari ora che anche i miei figli si avvicinano alla pensione potevano continuare l’attività o comunque avere un piccolo patrimonio fondiario. E poi essere costretti a smettere di lavorare a causa della crisi di un comparto e non per scelta è molto triste.
Ma sono anche soddisfatto perché grazie all’agricoltura ho costruito una buona vita per me e per chi verrà e credo sia la cosa, alla fine, più importante”.

Agrimpresa online - Registrazione: tribunale di Bologna n. 6773 del 2 marzo 1998 - email: agrimpresa@cia.it - tel. 0516314340
Direttore responsabile: Claudio Ferri - Presidente: Cristiano Fini - Editore: Agricoltura è vita scarl
via Bigari 5/2 - 40128 - Bologna - P.iva 01818021204

WhatsApp chat