Marzo 2016
Gli appuntamenti di “Cia incontra gli associati” sono terminati. 9 serate, dall’11 febbraio al 7 marzo, che la Cia provinciale di Ravenna ha organizzato per essere a contatto diretto con gli associati del territorio, dalla pianura alla collina, dai centri più grandi al forese.
Ravenna, Borgo Rivola, Castel Bolognese, Lugo, Alfonsine, San Pietro in Vincoli, Castiglione di Ravenna, Faenza e Voltana i luoghi in cui si sono svolti gli incontri, per un totale di 620 soci presenti.
I tempi cambiano e con essi anche i modi di comunicare fra le persone, ma questa formula è “sempreverde”, attuale e necessaria. Formula che permette di rafforzare il presidio diretto del territorio: “inteso come conoscenza, scambio di informazioni, contatto diretto coi soci – specifica il presidente Danilo Misirocchi -. Ciò aiuta ad offrire servizi più adeguati e aggiornati in base alle nuove problematiche, ma anche alle opportunità che emergono”.
“La Cia incontra gli associati” è un impegno, ormai una tradizione consolidata. Spiega Misirocchi: “La Cia di Ravenna una volta all’anno con questi appuntamenti rendiconta agli associati – perché la Cia è l’organizzazione degli associati – l’attività politica svolta, al di là delle iniziative specifiche che si programmano. Queste serate sono l’occasione per parlare di cosa significhi essere parte del sistema Cia e di tutta la sua complessità. Si affrontano i temi della rappresentanza, del rinnovamento necessario e del coinvolgimento dei giovani, ci si concentra sulle prospettive dell’Organizzazione. Ma non solo. Negli incontri – prosegue Misirocchi – abbiamo approfondito anche i temi di attualità e sono stati affrontati diversi argomenti: Legge di stabilità, welfare e sanità; sicurezza (in campagna, sul lavoro); danni da fauna, collaudo macchine agricole, bonifica, Ttip, uso dei prodotti fitosanitari, questione Pan e Pai, reti d’impresa”.
Nel corso delle 9 serate, dirigenti, tecnici e altre figure professionali fra il personale Cia hanno portato il loro contributo nei territori e dialogato direttamente coi soci nei territori.
“La partecipazione è stata molto ampia in quanto a persone presenti e per i numerosi interventi. Speriamo sempre che ci sia molta risposta, ma forse come in questa edizione non ce l’aspettavamo – afferma Danilo Misirocchi -. Lo sforzo per realizzare queste serate è tanto da parte di tutti, ma si tratta di un impegno dal quale non possiamo prescindere. Il successo di quest’anno ne è un’ulteriore conferma. Si tratta di un appuntamento annuale recepito in modo positivo dagli associati. Il dibattito si è svolto in un clima molto buono e propositivo. Tali elementi sono il segnale che questo è un terreno sul quale continuare a seminare”.
La Cia di Ravenna è organizzata in modo tale da ‘esserci’ in un provincia che sfiora i 2 mila kmq di superficie, in cui vivono circa 400 mila abitanti e in cui sono attive oltre 7 mila imprese agricole.
La Cia, oltre alla sede provinciale, a Ravenna, ha 21 diramazioni territoriali. In ordine rigorosamente alfabetico: Alfonsine, Bagnacavallo, Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Castiglione di Ravenna, Conselice, Cotignola, Faenza, Filo, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Mezzano, Ravenna, Riolo Terme, Russi, San Pietro in Vincoli, Sant’Alberto, Solarolo, Voltana.