L’Emilia Romagna vince ad Amatrice la finale dell’Agrichef Festival con l’agriturismo Palazzo Manzoni

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AMATRICE (Rieti) – A trionfare nella quinta edizione dell’Agrichef Festival svolta ad Amatrice è la “Spoja lorda in brodo di ortiche e guanciale rivisitata» realizzata con gli allievi dell’Istituto “Magnaghi-Solari” di Salsomaggiore Terme, dall’Agrichef Massimo Bottura (Agriturismo “Palazzo Manzoni”, San Zaccaria).

È quindi l’Emilia Romagna ad aggiudicarsi il podio 2023 in un’accesa e condivisa sfida ai fornelli tra i cuochi agricoli vincitori delle 9 tappe del tour che, attraversando l’Italia, ha toccato in particolare: Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia e Calabria. L’evento si è tenuto il 24 maggio scorso nell’Area Food progettata da Stefano Boeri del Centro di Formazione professionale Alberghiero di Amatrice.

Un trionfo di sapori e saperi sui quali è stata chiamata a esprimersi un’esclusiva giuria di esperti, composta da chef e critici gastronomici, giornalisti e food blogger, rappresentanti di associazioni di settore e istituzioni locali.

Vincitori indiscussi gli allievi di ciascun istituto che ha aderito alle iniziative sul territorio, insieme a una brigata del Centro di formazione professionale alberghiero di Amatrice. Da futuri ambasciatori della cucina italiana, loro al centro di un’esperienza formativa unica, affiancati dagli Agrichef di Turismo Verde-Cia. 

Alle nuove generazioni di cuochi, il testimone del rilancio, in chiave innovativa, della cucina contadina regionale di cui gli agriturismi italiani sono primi ambasciatori. 

La “Spoja lorda in brodo” dell’agriturismo Palazzo Manzoni sul podio dell’ultima tappa dell’evento Turismo Verde-Cia dedicato ai piatti tipici della cucina contadina e alla condivisione con gli studenti degli istituti alberghieri

“Le criticità che stiamo affrontando a livello globale, come nazionale, ultima l’emergenza maltempo in Emilia Romagna, terra cui va, ancora di più da Amatrice, tutto il nostro sostegno – sottolineano i presidenti nazionali di Turismo Verde, Mario Grillo e di Cia, Cristiano Fini – dimostrano quanto sia importante e strategico costruire, giorno dopo giorno, eventi come l’Agrichef Festival, occasioni di scambio e condivisione tra territori e con le nuove generazioni, per tutelare e far valere il patrimonio agricolo e agroalimentare italiano. Rappresentano, infatti, soprattutto in momenti di difficoltà, un collante fondamentale per territori e comunità, per diffondere una cultura della salvaguardia, che punta sulla sinergia tra innovazione e tradizione, quale chiave di uno sviluppo davvero sostenibile.

Con l’Agrichef Festival che torna dopo diversi anni di stop, Cia e Turismo Verde rinnovano l’impegno concreto per un progetto che è semplice, ma anche ambizioso: “C’è una rete di valori che appartiene al mondo rurale e al ruolo chiave dell’Agrichef in agriturismo – concludono Grillo e Fini -. Dobbiamo continuare a valorizzarla coinvolgendo tutti gli istituti alberghieri d’Italia”.

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