Riccardo Evangelisti
Nelle scorse settimane, si è svolto su richiesta di Cia, un incontro di aggiornamento sulla situazione dell’epidemia di Psa con il Servizio veterinario della Regione Emilia Romagna. Tra le principali novità si è parlato del nuovo bando sulle biosicurezze. L’avviso pubblico uscirà a novembre con una dotazione di 5 milioni di euro e con un 70% di spesa ammissibile, prevedendo una soglia di investimento minima pari a 5.000 euro e un massimo di 150 mila euro.
In particolare:
- Il bando non finanzierà solo le recinzioni, come nel 2022, ma anche altre misure di biosicurezza (zone filtro, spogliatoi, celle frigorifere)
- Uno dei principali criteri di priorità sarà determinato dal territorio in cui si trova l’azienda (zona di restrizione I, II, III)
- Il bando includerà anche gli allevamenti bradi e semibradi, che potranno usufruire di tutte le misure finanziabili a esclusione delle recinzioni, che sono già requisito obbligatorio per l’allevamento brado e semibrado (DGR.1248/2008 “Linee guida regionali allevamento suino brado”).
Il bando non avrà proroghe e rappresenterà, vista la quantità ingente di risorse dedicate, l’ultima opportunità di investimento per la biosicurezza degli allevamenti suinicoli. In contemporanea uscirà anche un’Ordinanza regionale che recepisce sia quella nazionale sia il Piano straordinario di eradicazione. Questa conterrà tutte le prescrizioni da seguire sia per gli aspetti venatori sia per quelli di biosicurezza negli allevamenti da applicare sul territorio regionale.
Si invitano i soci interessati al bando ad informarsi presso i propri uffici locali di riferimento.