Bologna – Ismea vara una misura in aiuto alle imprese agricole e della pesca che hanno subito danni.
Dal 3 luglio è infatti possibile presentare domanda solo per via telematica. Tutte le informazioni on-line sul sito dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo e alimentare. Un prestito a tasso zero fino a 30 mila euro, della durata cinque anni, con due di preammortamento.
È questa una nuova misura finanziaria di Ismea, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, e rivolta alle imprese agricole e della pesca colpite dall’alluvione.
La misura è attiva dal 3 luglio.
“È una prima risposta per assicurare liquidità alle nostre imprese che hanno subito danni – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi -. Come Regione, continuiamo a lavorare con imprese e territorio per individuare risorse adeguate e urgenti per far ripartire quanto prima l’economia del settore e risarcire chi ha subito danni, dopo quelle che abbiamo già deciso di mettere a disposizione tramite il nostro bilancio e i fondi dello Sviluppo Rurale”.
Ismea vara una misura in aiuto alle imprese agricole e della pesca
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono accedere alla Cambiale Agraria le imprese agricole e della pesca che alla data del 1° maggio 2023 abbiano sede legale o sede operativa o ‘con superfici aziendali’ nelle province e nei comuni individuati dall’Allegato 1 DL 1° giugno 2023, n.61.
Principali caratteristiche:
- il tasso è azzerato mediante la concessione di un contributo in regime de minimis nei limiti per massimale disponibile in capo alla singola Pmi. I costi di istruttoria sono pari a zero;
- la durata del prestito è di 5 anni, con 2 anni di preammortamento;
- rimborso mediante n.12 rate trimestrali costanti, la prima delle quali con scadenza a 27 mesi dall’erogazione del prestito.
Documenti da allegare:
- Visura Centrale Rischi Banca d’Italia (o di altra Società privata di gestione di sistemi di informazione creditizia) contenente le informazioni alla data contabile del 31 marzo 2023;
- documentazione attestante i ricavi 2022, in alternativa:
- Dichiarazione Iva, si considererà il Rigo VE50. Se il soggetto richiedente svolge attività con differenti codici Ateco, si considererà la somma dei valori scritti in ciascun rigo VE50;
- Modello Unico. In caso di allegazione del modello Unico, si considererà il rigo RD10;
- Autodichiarazione ai sensi dell’art. 47 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445. In caso di (i) Imprese in soccida, per le quali i ricavi non compaiono nelle dichiarazioni fiscali, (ii) Imprese con ricavi al di sotto della soglia di esenzione di 7.000 €;
- Copia del documento d’identità, in corso di validità, del titolare o del Legale Rappresentante.
Relativamente alla DR da utilizzare, resta inteso che è necessario che la DR risulti inviata alla data di inoltro della domanda di finanziamento.
A questo proposito è meglio inviare alla DR anche la ricevuta di invio di riferimento [tale indicazione è dedotte dalla gestione della Cambiale Agraria Covid, sono comunque in corso ulteriori approfondimenti].
MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda può essere presentata esclusivamente in forma telematica sul portale dedicato (https://strumenti.ismea.it/) dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 17.00.
Il modulo deve essere compilato e sottoscritto esclusivamente dal titolare della Pmi (in caso di società, dal legale rappresentante) mentre l’invio telematico può essere curato anche da soggetto diverso.
Tutte le comunicazioni procedimentali, ivi incluse quelle relative agli esiti delle domande, saranno eseguite da Ismea esclusivamente sull’indirizzo Pec indicato nel modulo di domanda ovvero sul portale dedicato.
Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi agli uffici territoriali della Confederazione italiana agricoltori dell’Emilia Romagna.