Un nuovo parassita minaccia le api: è il coleottero africano Aethina tumida
Settembre 2016
BOLOGNA – Da alcuni anni c’è un nuovo parassita che minaccia gli alveari italiani: si tratta dell’Aethina tumida, un coleottero di origine sudafricana che è entrato in Italia, superando anche il meccanismo di difesa messo in campo dall’Unione europea per proteggere gli impollinatori.
L’insetto africano ha peraltro già messo a dura prova gli apicoltori di Stati Uniti e Australia orientale.
Nel settembre 2014 la presenza di questo coleottero è stata confermata a Gioia Tauro, in Calabria, in un areale di 20 km che è stato isolato dai servizi di Polizia veterinaria del Ministero della Salute Italiano.
L’Aethina tumida vive a carico delle api all’interno dell’alveare e agisce come un “roditore” e si nutre dei favi, della cera e di tutto ciò che trova nella “casa” delle api, trovandovi le condizioni ideali in fatto di cibo, temperatura e umidità per riprodursi. Il miele contaminato diviene inutilizzabile mentre l’arnia, distrutta, è colonizzata dalle larve. Una femmina di Aethina tumida può deporre, nel suo ciclo vitale, anche 2 mila uova.
Il parassita porta le famiglie delle api al collasso, distruggendo il 25-30% del patrimonio apistico (i dati si riferiscono alle apicolture industriali degli Stati Uniti, già interessate dal fenomeno). Il tutto va a sommarsi a una situazione già critica per l’apicoltura italiana ed europea, già toccate dalla sindrome di spopolamento degli alveari e da altri parassiti come l’acaro Varroa.
Il parassita si eradica con l’abbattimento e la distruzione mediante il fuoco. Un sacrificio enorme per chi vive di questa attività, ma che va fatto per evitare che il coleottero si diffonda.
(fonte: Focus.it)