Alessandra Giovannini
Ė iniziata ai primi di luglio la raccolta delle patate, il tubero commestibile più diffuso al mondo. La Patata di Bologna Dop vedrà il numero dei suoi ettari salire a quota 404 (campagna 2024-2025), rilevando un incremento del 25% rispetto alla campagna 2023-2024 e Davide Martelli, presidente del Consorzio di Tutela Patata di Bologna Dop, è fiducioso e ottimista.
“Se l’anno scorso – dice Martelli -, a causa delle alluvioni primaverili e di alcune problematiche agronomiche, la produzione ha riportato un calo significativo delle rese, quest’anno si sono verificate solo alcune grandinate che non dovrebbero compromettere i risultati in fase di raccolta”.
Si prevede un buon raccolto e di qualità
Matteo Bolcato a Sasso Morelli, frazione di Imola, ha 4 ettari coltivati a patate e mediamente ne produce circa 300 quintali, “quest’anno ancora non lo so, vedrò quando inizierò a raccogliere, verso il 5, 10 luglio in anticipo di 10, 15 giorni rispetto ad altri anni. E non so neanche i prezzi. La sola cosa certa è che abbiamo pagato tanto il seme, in 4 ettari ci sono 17.000 euro di semente, e tutti gli anni il costo cresce”. Qualche previsione sulla qualità? “Al momento sembra buona – continua Bolcato -. Diciamo che la stagione è stata favorevole, non troppo caldo e questo sicuramente aiuta”.