Calamità maggio 2023 – Aperti i primi due bandi per la richiesta di rimborso sui danni subiti

campoallagato

Fulvio Orsini

Sono stati aperti in queste ultime settimane i primi due bandi per la concessione dei rimborsi relativi ai danni subiti dagli eventi alluvionali che hanno colpito la nostra regione nel periodo compreso tra il 1°maggio ed il 17 maggio 2023.

Con la delibera Regionale n° 1467 del 4 settembre 2023, è stato emanato il Bando sul Tipo di Operazione 5.2.01- “Ripristino del potenziale produttivo danneggiato da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici”, a valere sulla programmazione Psr 2014-2020, che nel sottostante focus definiremo per comodità di lettura “Bando 5.2.01”.

Inoltre, con la delibera Regionale n°1611 del 25 settembre 2023, è stato aperto il bando a valere sul art.12 del Dl 61, convertito nella legge 100 del 31 luglio 2003 per la concessione di rimborsi per i danni subiti alle strutture aziendali ed alle infrastrutture interaziendali, che nel sottostante focus definiremo per comodità di lettura “Bando L.100”.

Bando 5.2.01 – “Ripristino del potenziale produttivo danneggiato da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici”

L’obbiettivo specifico di questo bando è quello di favorire la ripresa delle attività delle aziende agricole coinvolte dalle alluvioni, consentendo il ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato o distrutto dagli eventi calamitosi, purché questo fosse preesistente alla data delle calamità

Lo stanziamento finanziario è pari a 15.000.000 di euro a beneficio delle aziende agricole ricadenti nei territori delimitati dalle Delibere della giunta Regionale n°1430 del 25 agosto 2023 e n°1466 del 4 settembre 2023 e che abbiano subito un danno superiore al 30% del potenziale agricolo interessato.

L’entità dell’aiuto sarà pari al 100% dell’investimento ritenuto ammissibile, con spese che dovranno rientrare nel range compreso da un minimo di 10.000 Euro, ad un massimo di 2.000.000 di Euro al netto dell’iva di legge.

Le spese che dal bando sono ritenute ammissibili sono:

– Acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature in sostituzione o ripristino di quelli danneggiati o distrutti;

– Ripristino di miglioramenti fondiari, quali per esempio impianti frutticoli, olivicoli, vigneti, impianti irrigui fissi, di drenaggio, ecc…;

– Ripristino di viabilità poderale;

Ripristino del potenziale produttivo, come scorte vive e scorte morte che siano state danneggiate o distrutte;

Al contrario non sono ritenute ammissibili dal bando le spese riconducibili a:

– Mancati guadagni conseguenti alla calamità;

– Risarcimento di prodotti;

– Acquisti, manutenzioni ordinarie e straordinarie dei beni mobili ed immobili;

– Acquisto di dotazioni usate o con la formula di leasing;

– Acquisti di terreni, di diritti di produzione agricola, di macchinari non agricoli

– Prestazioni in natura, ovvero con manodopera aziendale, o con utilizzo di mezzi aziendali;

– Acquisto, costruzione, manutenzione ordinaria e straordinaria di fabbricati ad uso abitativo o promiscuo;

– Tutti gli investimenti non riconducibili al ripristino del potenziale produttivo aziendale esistente al momento degli eventi calamitosi, o che non abbiano un nesso di casualità con gli stessi.

La quantificazione del danno dovrà essere definita tramite perizia asseverata redatta da un tecnico abilitato che dovrà descrivere in modo adeguato, dettagliato e puntuale i danni subiti dai beni mobili ed immobili, dalle strutture ed infrastrutture aziendali, evidenziando il nesso di casualità con gli eventi calamitosi. Gli onorari dei professionisti in misura non superiore al 10% dell’importo ammissibile potranno essere rendicontati tra le spese ammissibili.

La data ultima per la presentazione delle domande è fissata per le ore 13 del prossimo 22 gennaio 2024.

Bando L.100 – “concessione di rimborsi per i danni subiti alle strutture aziendali ed alle infrastrutture interaziendali”

Come previsto dal art.12 del Dl.61, convertito nella Legge 100/2023, e facendo seguito alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n°222 del 22 settembre 2023 della declaratoria di calamità naturale verificatasi nei territori della Regione Emilia Romagna dal 1° al 17 maggio 2023, si sono aperte le domande per richiedere il rimborso dei danni subiti dagli eventi calamitosi, per le microimprese e le piccole imprese (Pmi) attive nel settore agricolo, situate nei territori delimitati con la Delibera n° 1430 del 25 agosto 2023 e la Delibera 1466 del 4 settembre 2023.

Lo stanziamento economico per questo bando è di 50.000.000 di euro, con un’intensità del risarcimento pari al 100% del danno subito, ed a differenza di quanto previsto dal succitato bando 5.2.01, che prevede che per accedere ai rimborsi le aziende abbiano subito un danno superiore al 30% del potenziale agricolo interessato, non è prevista nessuna soglia di percentuale di danno per l’accesso ai ristori.

I danni rimborsabili sul bando L.100 sono quelli relativi a:

– Danni alle produzioni apistiche, quali Miele di Acacia, Miele Millefiori primaverile, Miele di colza, Miele di Coriandolo, Miele di Tiglio, Arnie e Famiglie; 

– Danni alle produzioni zootecniche, come ad esempio latte, uova, capi deceduti per cause dirette degli eventi alluvionali;

– Danni alle strutture agricole aziendali;

– Danni alle infrastrutture interaziendali agricole.

Non sono ritenute ammissibili le spese riconducibili a:

– Prestazioni in natura, ovvero con manodopera aziendale, o con utilizzo di mezzi aziendali;

– I danni alle produzioni agricole vegetali;

I mancati redditi;

– Acquisto, costruzione, manutenzione ordinaria e straordinaria di fabbricati ad uso abitativo o promiscuo;

– Acquisto di beni usati;

Come già previsto per il bando sulla 5.2.01, anche su questo la quantificazione del danno dovrà essere definita tramite perizia asseverata redatta da tecnici abilitati, che dovrà descrivere in modo adeguato, dettagliato e puntuale i danni subiti dai beni mobili ed immobili, dalle strutture ed infrastrutture aziendali, evidenziando il nesso di casualità con gli eventi calamitosi. Gli onorari dei professionisti in misura non superiore al 10% dell’importo ammissibile potranno essere rendicontati tra le spese ammissibili.

Al fine di evitare la frammentazione delle risorse, la Regione ha poi stabilito l’applicazione di criteri di priorità secondo l’ordine cronologico di protocollazione delle istanze di rimborso, partendo dalle richieste presentate dal settore apistico, proseguendo per il settore zootecnico, proseguendo poi con gli altri settori.

La data ultima per la presentazione delle domande a valere sul bando L.100 è fissata per il 6 novembre 2023.

Oltre alle due linee di rimborso sopra evidenziate, va ricordato che sono stati stanziati 50.000.000 di Euro sul fondo Agricat le cui domande sono state chiuse lo scorso 15 settembre, per i danni alle produzioni vegetali, e si è in attesa dell’emanazione del bando CoPSR programmazione 2023-27 e del Decreto Commissariale, che prevede ulteriori fondi per il ristoro dei danni subiti dalle aziende agricole, e per i quali dovrebbero essere ammesse quali spese rendicontabili anche le lavorazioni effettuate “in economia”.

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