Gennaio 2015
Lo prevede l’Ocm – Organizzazione comune di mercato vino
Enrico Bergami e Fulvio Orsini
A fine anno cambieranno le disposizioni in materia di trasferimenti dei diritti di reimpianto vigneto. Con il 31 dicembre 2015, infatti, scatteranno le nuove norme comunitarie e di conseguenza i diritti di reimpianto attualmente in essere diventeranno “autorizzazioni”.
Dal 1 gennaio 2016 il produttore che possiede diritti di reimpianto in portafoglio, per utilizzarli, dovrà convertirli in autorizzazioni ed avrà tempo per farlo fino al 31 dicembre 2020. Le autorizzazioni, poi, non sono trasferibili/cedibili ad altre aziende, ma sono utilizzabili solo dallo stesso titolare. I diritti di reimpianto acquistati entro il 31 dicembre 2015 saranno utilizzabili, previa conversione in autorizzazione, entro le 2 campagne successive. Se, per esempio, acquisto un diritto di reimpianto entro dicembre 2015, lo devo convertire in autorizzazione dal 1° gennaio 2016 e lo posso utilizzare entro il 31 dicembre 2017. Dal 2016, quindi, per impiantare un vigneto occorrerà essere in possesso dell’autorizzazione che verrà assegnata con criteri e graduatorie determinate a livello nazionale.
Va sottolineato il fatto che ad oggi, se un produttore sa già di non utilizzare il diritto di reimpianto che ha ‘in portafoglio’, trova convenienza a cederlo entro il prossimo 31 dicembre 2015.
Modalità per la concessione dei diritti di reimpianto vigneti da riserva per l’anno 2015
La Regione Emilia Romagna (con determina n. 19225 del 31/12/2014) ha ripartito alle Province i diritti di reimpianto vigneto della riserva regionale.
L’assegnazione delle superfici alle varie province è stata effettuata in proporzione alla percentuale di rinnovo dei vigneti sulle ultime due campagne vitivinicole ed è così ripartita:
Entro 30 giorni dalla delibera le Amministrazioni provinciali pubblicheranno il bando per l’assegnazione dei diritti alle aziende agricole.
Per maggiori informazioni contattare gli uffici tecnici della Confederazione.