In Germania e Francia il Balsamico è di casa: una indagine condotta da Nomisma

Marzo 2015

ROMA – L’obiettivo dell’indagine Nomisma, presentata da Silvia Zucconi, coordinatore dell’area agroalimentare, ha riguardato la misurazione del livello di notorietà e conoscenze sull’Aceto Balsamico di Modena nel consumatore dei tre paesi oggetto di studio – Italia, Francia e Germania, indagando su tre ambiti: la valenza evocativa del termine “balsamico”, la conoscenza dell’origine territoriale e le abitudini di consumo dell’Aceto Balsamico di Modena Igp.

Le risposte arrivate con l’indagine Nomisma (3900 interviste realizzate sui consumatori dei tre paesi) non lasciano spazio a dubbi: l’Aceto Balsamico, si legge nel comunicato, è un prodotto noto e inconfondibile, non solo in Italia ma anche in Germania e Francia.

Si tratta di un prodotto che ha conquistato le tavole di molti italiani l’83% dei quali consuma costantemente questo prodotto; mentre la penetrazione dei mercati in Francia e Germania, si attesta tra il 60 e il 70%.

Questa elevata conoscenza allarga enormemente la portata evocativa della parola tanto che dall’indagine risulta che il termine balsamico, in Italia, chiama alla mente di 9 consumatori su 10 proprio L’Abm Igp e le sue caratteristiche organolettiche e metodi di produzione tipici. Sorprendentemente molto elevata è anche l’associazione negli altri due paesi dove la percentuale arriva fino al 70%.  

Dal punto di vista del consumo del prodotto l’indagine attesta che in Italia il 54% dei consumatori intervistati con domanda aperta, riconduce spontaneamente il termine balsamico a prodotti che vengono realizzati nel territorio di Modena, più un altro 21% all’Emilia Romagna. In Germania l’86% e in Francia il 61% dei consumatori, attribuisce l’origine italiana al prodotto denominato balsamico. Sul fronte nazionale, l’83% delle famiglie italiane ha consumato l’Aceto almeno una volta nel 2014; il consumo riguarda 2 famiglie su 3 sia in Francia che in Germania, ma ci sono anche consumatori affezionati tanto che il 44% dei consumatori italiani lo usano almeno 2/3 volte a settimana, come il 35% dei francesi e il 24 % dei tedeschi.   

“L’indagine di Nomisma – spiega la Zucconi – mette in evidenza che il termine balsamico evoca, nell’immaginario del consumatore, la denominazione Aceto Balsamico di Modena. Il perché di queste ampie percentuali si trova proprio nella lettura del successo conquistato dall’Aceto Balsamico, non solo in Italia, Francia e Germania, ma in tutto il mondo: è un prodotto talmente diffuso e conosciuto che è entrato a far parte delle abitudini alimentari quotidiane e quando il consumatore legge la parola balsamico immediatamente pensa all’Aceto Balsamico di Modena.

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