In risposta all’Iniziativa dei cittadini europei “End the Cage Age” (Eci), gli eurodeputati invitano la Commissione a proporre strumenti legislativi per eliminare gradualmente l’uso delle gabbie negli allevamenti nell’Unione e valutando la possibilità di completare tale transizione entro il 2027.
Il Parlamento europeo ritiene inoltre necessario che tale eliminazione graduale si basi su una valutazione d’impatto scientificamente fondata e che sia garantito un periodo di transizione adeguato. La risoluzione, informa un comunicato, è stata adottata giovedì con 558 voti favorevoli, 37 contrari e 85 astensioni.
Le alternative all’allevamento in gabbia sono già utilizzate con ottimi risultati in diversi Stati membri e si dovrebbero sviluppare, migliorare e incentivare sistemi alternativi. Ma per garantire condizioni di parità per gli allevatori in tutta l’Unione europea, i deputati hanno concordato che è necessaria una legislazione comunitaria. La fine graduale dell’uso delle gabbie, si legge sempre nella nota, dovrebbe essere basata su un approccio per specie che tenga in considerazione ed esamini le caratteristiche di ogni animale, prevedendo sistemi di stabulazione adatti alle proprie esigenze specifiche.
Prima di qualsiasi cambiamento legislativo, gli agricoltori e gli allevatori devono avere un sostegno adeguato e un periodo di transizione per il progressivo adeguamento di agricoltori e allevatori.
Sarà inoltre importante sostenere gli agricoltori e aiutarli ad adottare pratiche agricole più sostenibili, fornendo servizi di consulenza e formazione adeguati, incentivi e programmi finanziari, per evitare una perdita di competitività e una conseguente delocalizzazione della produzione dell’UE verso paesi terzi con obiettivi meno ambiziosi in termini di benessere degli animali.
Standard comuni per tutti i prodotti importati
I deputati ritengono che una politica commerciale equa, che garantisce condizioni di parità, sia un prerequisito per il miglioramento delle norme europee. Inoltre, la Commissione e gli Stati membri dovrebbero garantire lo svolgimento di verifiche e controlli doganali efficaci, volti ad assicurare la reciprocità dei requisiti di qualità e sicurezza e delle norme Ue in materia di benessere degli animali.
Tutti i prodotti di origine animale importati in Ue devono essere prodotti nel pieno rispetto della pertinente legislazione dell’Unione, anche per quanto riguarda l’uso di sistemi di allevamento senza gabbie. È inoltre necessario rivalutare gli accordi commerciali con i paesi terzi, per garantire che rispettino le stesse norme in materia di benessere degli animali e di qualità dei prodotti.
I deputati chiedono infine alla Commissione di presentare una proposta per vietare l’alimentazione forzata crudele e non necessaria di anatre e oche per la produzione di foie gras.