Luglio 2016
Erano oltre 400 i pensionati presenti sabato 28 maggio al Centro congressi Sgr di Rimini per partecipare al convegno “Politiche innovative: socio sanitario e welfare Regione Emilia Romagna” organizzato dall’Anp Emilia Romagna, l’Associazione pensionati di Cia – Agricoltori Italiani, in collaborazione con Anp Cia di Rimini, in occasione della 21° edizione della annuale festa loro dedicata.
Una giornata importante per parlare delle politiche socio sanitarie e assistenziali per il futuro, a cui hanno preso parte, durante il convegno mattutino, amministratori locali e regionali insieme ai dirigenti regionali di Cia. Sono oltre un milione i pensionati residenti in Emilia Romagna, il 23% di tutta la popolazione regionale, e le problematiche che li riguardano da vicino sono state presentate dal presidente regionale Anp Cia Valter Manfredi, che ha sollevato alcune preoccupazioni in campo socio-sanitario, che coinvolgono direttamente le persone nella loro quotidianità.
“Temi come le liste di attesa, le dimissioni ospedaliere protette, la futura collocazione operativa del medico di famiglia, il diritto alla domiciliarità dell’individuo, ma ancora la funzionalità delle “strutture residenziali” sia pubbliche che private, sono tutti aspetti delicati che riguardano questa fascia di popolazione”, sottolinea Manfredi. Tra gli interventi, anche quello del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, che ha riconosciuto l’impegno di Anp Cia in difesa del sistema “welfare” nella sua complessità regionale e ha anche garantito il suo forte impegno, unito a quello dell’assemblea regionale, per sostenere le trasformazioni in campo socio – sanitario con interventi finanziari, in particolare nei settori appena richiamati, al fine di anticiparne la loro soluzione definitiva.
Lorenzo Falcioni, presidente Cia della provincia di Rimini, anche a nome della Giunta Cia Emilia Romagna, ha riconosciuto il forte impegno di Anp Cia regionale in difesa dei diritti socio assistenziali e reddituali della popolazione anziana, e non solo, emiliano romagnola. La giornata si è conclusa con un pomeriggio di svago assieme a tutti gli intervenuti, per festeggiare pensionate e pensionati emeriti e attivisti, con la consegna di un diploma di merito, per l’impegno incondizionato e per l’emancipazione della persona in quanto tale.