Un progetto di tracciabilità per la Patata di Bologna Dop

patata bologna dop
Il Consorzio di Tutela Patata di Bologna Dop vuole riavvicinare i consumatori ai territori produttivi del tubero a marchio attraverso un sistema di tracciabilità

Per questo, spiega il Consorzio, ha dato il via al progetto “coltivatori di valori” che intende portare a conoscenza il consumatore chi è il produttore del sacchetto di patate acquistato, facendo riscoprire i valori che le patate bolognesi acquisiscono fin dalla semina: storia, tradizione, impegno, passione, naturalità.Il progetto mira a fornire un’informazione trasparente, tracciando un percorso che ripercorre la storia del prodotto. Su ogni sacchetto di Patata di Bologna Dop, quindi, è possibile trovare un Qr code e un codice di rintracciabilità (Cr). Inquadrando il QR Code con il proprio smartphone oppure accedendo al sito www.patatadibologna.it/coltivalori/, verrà richiesto di inserire il Cr. Dopo l’inserimento, il consumatore accederà direttamente a una pagina dedicata al produttore e al campo dove sono state coltivate le patate acquistate. All’interno di questo spazio web è possibile trovare informazioni sugli ettari coltivati, curiosità e cenni storici relativi a quel produttore e a quel determinato terreno.

Sempre dal sito è possibile operare una ricerca dei coltivatori per Comune, oppure sfogliare le pagine dei singoli coltivatori scorrendo la gallery fotografica.

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