Il Ministero dell’Economia e Finanze, in un comunicato stampa, ha annunciato la proroga dei versamenti delle imposte e dei contributi derivanti dalla dichiarazione dei redditi e Irap per alcune categorie di soggetti.
In particolare, rientrano nello slittamento i professionisti e le imprese commerciali o artigiane che esercitano attività per le quali sono approvati gli ISA (Indici sintetici di affidabilità fiscale) anche se rientrano nelle cause di esclusione, i soggetti forfetari (comprese le imprese agricole con attività connessa) e nel regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e per coloro che partecipano a società che dichiarano i predetti redditi d’impresa o forfetari.
La proroga prevede il maggior termine per versare le imposte fissato al 20 luglio 2023 (anziché 30 giugno), mentre, per chi decide di versare con la maggiorazione dello 0,40%, il termine per tutti resta confermato al 31 luglio 2023.
Pagamento di tributi e contributi entro il 30 giugno 2023, oppure entro il mese di luglio con lieve maggiorazione
Quindi, un imprenditore agricolo individuale, non titolare di redditi di tipo commerciale o attività in regime forfetario, versa le imposte derivanti dalla propria dichiarazione dei redditi entro il 30 giugno 2023, potendo comunque corrispondere quanto dovuto entro il 31 luglio con una lieve maggiorazione dello 0,40%. Qualora sia titolare anche di attività agricola connessa in regime forfetario, ha la possibilità di pagare senza maggiorazioni fino al 20 luglio.
Le imposte interessate da questo scadenziario, oltre al saldo per l’anno 2022 e prima rata di acconto 2023, di IRPEF e IRAP (solo per le società), comprendono anche i versamenti relativi a:
- addizionali IRPEF;
- contributi previdenziali e gestione separata INPS;
- cedolare secca per locazione fabbricati;
- acconto del 20% per i redditi a tassazione separata;
- IVIE e IVAFE (imposte su investimenti e immobili esteri);
- diritto annuale Camera di Commercio 2023.
Si rammenta infine, che i soggetti con residenza o sede nei territori alluvionati delle Regioni Emilia-Romagna, Marche e Toscana, possono posticipare questi versamenti al 20 novembre 2023, come previsto dal decreto legge “alluvioni” n. 61/2023.
Abbiamo riassunto nella seguente tabella i termini di versamento aggiornati di imposte e contributi con riferimento a persone fisiche e società di persone.
